W.Blake Grey è il redattore statunitense di Wine-Searcher che ultimamente ha scritto un articolo in cui afferma che nessun vino negli ultimi anni è migliorato più del Nobile di Montepulciano tanto da diventare un’ottima alternativa al Brunello di Montalcino.
La ragione di questa sorta di rivoluzione sta nella scelta fatta da molti produttori nel valorizzare sempre di più il Sangiovese e i vitigni autoctoni abbandonando quelli internazionali come il Merlot e il Cabernet. Una filosofia da sempre seguita per la produzione dei vini di Palazzo Vecchio.
Che il Consorzio del Nobile e molti produttori siano all’avanguardia nelle scelte che riguardano il loro futuro lo testimoniano il monitoraggio del territorio attraverso le centraline meteo, l’impegno per limitare le emissioni di CO2 premiato con l’assegnazione del Marchio Equalitas per la sostenibilità, la proposta di un nuovo vino con un disciplinare particolarmente selettivo e la definitiva distinzione dal Montepulciano d’Abruzzo attraverso il brand Toscana.
Che poi Frescobaldi abbia acquistato un’importante cantina nella zona del Nobile sembra essere uno dei tanti segnali di un cambiamento in atto.
Fonti:
https://www.wine-searcher.com/
https://www.gamberorosso.it/